Ora et labora

Accingersi alla lettura di queste pagine che narrano della vita, della storia di una istituzione millenaria, qual’è l’Opera Pia di Sant’Ambrogio, avvolge il lettore nella conoscenza e da quest’ultima ne è gratificato. Ora et labora è così che si presenta. Il lavoro di ricerca portato avanti con pazienza e precisione certosina, teso a costituire quel necessario humus storico dà al volume una valenza e una densità di tutto rilievo. Il lavoro degli autori, che non si esaurisce nella raccolta e nell’uso del materiale così ottenuto, va oltre fino a cogliere quello spirito secolare che attraversa l’Opera Pia per riportarlo in queste splendide pagine. Impresa ardua ma felicemente superata con l’uso di un linguaggio sobrio, dai toni pacati che prende per mano il lettore guidandolo fra quelle mura, quelle strade, quelle pietre comuni radici dell’Opera Pia, del rione, della città.
Ora et labora è così che si presenta: Vera e propria concretizzazione di quel rapporto di simbiosi che da sempre ha unito l’Opera Pia, dedicata al vescovo di Milano dai fiorentini, è al tempo stesso, testimone, documento storico dello spessore, della densità di quell’impegno che l’Opera Pia, in silenzio ed umilmente, attua affinché il sentimento dell’amicizia, il “sentire” di una fedele solidarietà abbiano in futuro, come lo sono stati nel passato, concreti strumenti a favore del prossimo.
Dovere ed onore s’intrecciano in queste righe nel piacere che si ha nell’esprimere i più vivi ringraziamenti nei confronti di coloro, Pubbliche Istituzioni o privati cittadini che, in qualunque misura, hanno contribuito, e contribuiscono, alla vita dell’Opera Pia di Sant’Ambrogio affinché questa vita non sia un vivere al passato o al presente ma si apra al futuro.